Preparavo la crema pasticcera quando mi sono resa conto che la crema è stata la mia “prima preparazione” in cucina, una crema che non ha mai visto la base di pasta frolla surgelata (da pelle d’oca ora per allora) che doveva riempire… Ogni tanto quando la preparo ripenso ancora a quel pomeriggio, quel 14 febbraio di 16 anni fa… Oggi il calendario nazionale de cibo Aifb celebra proprio la crema, ma nella sua forma più “calorica”, la crema fritta! Come sempre vi rimando all’articolo ufficiale scritto da Mariangela D’amico.
La crema fritta ha origini antichissime ed è conosciuta fin dai tempi dei romani che abitualmente friggevano i loro cibi con lo strutto. Ad oggi, questa preparazione che spesso si trova anche negli street food, fa parte della cultura gastronomica di diverse regioni: Marche, Veneto ed Emilia Romagna.
Nelle Marche, soprattutto nella zona dell’Ascolano, la crema fritta, meglio conosciuta con il nome di Cremini viene preparata durante le festività ed accompagna olive all’ascolana, maiale, agnello, carciofi e zucchine. Il suo ruolo all’interno di una preparazione per lo più salata è quello di contrastare l’amarognolo dell’oliva. In Veneto la crema fritta si trova solitamente durante le feste natalizie fino al carnevale, mentre in Emilia Romagna si trova ad accompagnare il fritto misto alla bolognese in cui, oltre alla carne, si trovano animelle, cervella, frutta e altri dolci a base di semolino e ricotta.
In questa settimana in cui viene celebrato il fritto misto in tutte le sue declinazioni su Menta & Salvia non poteva mancare di certo un articoletto per celebrare la ricetta che mi ha “iniziato” ai fornelli seppur nella sua versione rielaborata.
Crema fritta
Ingredienti:
- 3 tuorli
- 150 g di zucchero semolato
- 40 g di amido di mais ( o farina 00)
- 500 ml di latte
- la scorza di un limone (o i semi di una bacca di vaniglia)
Per la frittura:
- farina qb
- 2 uova
- pangrattato qb
- olio per frittura qb
Procedimento:
Fate scaldare in un pentolino il latte con la buccia del limone o altro aroma (questa operazione non è indispensabile ma accorcerà i tempi di preparazione). In una casseruola lavorate i tuorli con lo zucchero, quando il composto sarà chiaro e spumoso aggiungete l’amido. Versate il latte a filo (in modo da non formare grumi).
Cuocete a fuoco basso mescolando di continuo, in questo caso una volta che il composto si sarà addensato, continuate la cottura per almeno 5/6 minuti. Eliminate la scorza di limone e versate la crema all’interno di un contenitore rettangolare per farla raffreddare. (non riponete in frigo).
Tagliate la crema a cubetti o losanghe. Passatela dapprima nella farina, poi nell’uovo sbattuto ed infine nel pangrattato. Friggete fino a doratura in abbondante olio bollente.
NB:per un risultato ottimale preparate la crema con un giorno di anticipo.
….
Difficoltà: BASSA
Tempi di preparazione: 30 MINUTI
Tempi di cottura: 30 MINUTI
Modalità di cottura: FORNELLO
Porzioni: CIRCA 35 PEZZI
Grazie mille per questo bel contributo alla Giornata Nazionale della crema fritta! =)
A presto!
Mariangela