filetti di sgombro con salsa di ciliegieTonde, a forma di cuore o leggermente allungate, dal colore rosso, gialle chiare o quasi nere… In quest’ultima giornata di maggio, il calendario del cibo italiano AIFB celebra la ciliegia. L’ambasciatrice è la bravissima Sara Fumagalli del blog Dolcizie e qui trovate il suo articolo ufficiale.

Le ciliegie sono il frutto di un albero della famiglia delle Rosaceae, il Prunus Avium, una pianta ottenuta da ripetuti innesti. Il nome deriva dal greco κέρασος (kérasos) dal nome della città di Cerasunte (Giresun) nel Ponto, l’odierna Turchia. Plinio il Vecchio ipotizza che proprio da Cerasunte, le ciliegie furono importate a Roma nel 72 a.C. dal generale Lucullo che le piantò nel giardino della sua villa.

Esistono due specie di alberi, il Prunus avium, o ciliegio dolce, e il Prunus cerasus, o ciliegio acido. I frutti che derivano dal ciliegio dolce si dividono in due categorie: le tenerine e le duracine. Le ciliegie tenerine sono a polpa tenera, di colore rosso scuro con succo colorato o di colore chiaro con succo incolore. Le ciliegie duracine, meglio conosciute come duroni, hanno dimensioni maggiori e polpa soda, sono di colore rosso scuro o nero con polpa rossa, oppure di colore rosso chiaro con polpa giallastra o rosacea.

Il Prunus cerasus o ciliegio acido si divide invece in tre categorie: le marasche, le amarene e le visciole. Le marasche sono ciliegie molto piccole, utilizzate per produrre liquori come il maraschino. Le amarene hanno un inteso colore rosso con frutti a polpa e succo chiaro e sono utilizzate per la realizzazione di sciroppi e succhi. Le visciole sono frutti di colore rosso   acceso, molto dolci, sono consumate fresche o utilizzate per la produzione di conserve.

Dal punto di vista nutrizionale le ciliegie sono composte per la maggior parte da acqua, pochi zuccheri (fruttosio e quindi con un basso indice glicemico), pochissime proteine e in una piccolissima percentuale (solo lo 0,1%) grassi. Sono inoltre presenti numerose vitamine A,C, PP, potassio, fosforo, calcio, acidi organici e fibre.

Vi ho dato abbastanza motivi per mangiarle?!

Filetti di sgombro con salsa di ciliegie

Ingredienti:

  • 4 sgombri da circa 300 g l’uno
  • 500 g di ciliegie
  • 125 ml di aceto di vino rosso
  • 370 ml di vino rosso
  • 1 stella di anice
  • 2 cucchiai di zucchero
  • pepe nero qb

Procedimento:

sgombro con ciliegie 1

Eviscerate e sfilettate lo sgombro, nel frattempo snocciolate le ciliegie e mettetele in una casseruola insieme all’aceto, il vino, lo zucchero e l’anice. Fate cuocere fino a quando i liquidi non saranno diventati la metà del volume iniziale e la salsa non avrà consistenza sciropposa. Arroventate la griglia e adagiate i filetti di sgombro facendoli cuocere 2/3 minuti per lato. Servite con la salsa di ciliegie e una spolverata di pepe nero.

filetti sgombro ciliegie

Difficoltà: BASSA

Tempi di preparazione: 30 MINUTI

Tempi di cottura: 20 MINUTI

Modalità di cottura: FORNELLO

Porzioni: PER 4 PERSONE

Fonti: http://www.ciboecibo.it/Sani,-buoni-e-etici/Approfondiamo:-la-parola-al-Dr.-Longo/Le-ciliegie/ca_1899.html

https://it.wikipedia.org/wiki/Ciliegia


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