Nel mio immaginario romantico e anche un po’ infantile, quando pensavo a due cani da portare a spasso, mi veniva in mente la scena della carica dei 101 in cui la coppia di sposini, si recava al parco con i loro dalmata. Entrambi avvolti nel loro trench, con i cani al guinzaglio che camminano eleganti e composti durante una fresca serata londinese… In realtà ho scoperto che le cose sono ahimè, sono un po’ diverse… Sarà che i miei cani non son due dalmata, che il loro passo non può essere sinuoso e slanciato perché, essendo due mezze (o poco più) bassotte, sono piccole e lunghe e camminano in modo frettoloso. Sarà che non hanno il pedigree e che quindi non pensano con la R moscia e che danno confidenza a tutti i passanti. Sarà che i loro nomi rispecchiano la mia passione per la mitologia ed i fiori e non hanno il classico nome da bassotto come Ataulfo, Ettore, Giotto o Camilla. Insomma i miei sono due scarabocchi di cane e questo influirà SI-CU-RA-MEN-TE sulla passeggiata! Ho due cani scoordinati, una naturalmente pettinata, l’altra accidentalmente spettinata. Una crede di essere un gatto, la supplico per portarla fuori, la rincorro per poterle mettere cappottino, pettorina e guinzaglio. L’altra ancora piccolina, curiosa di tutto, ha capito già di odiare il cappottino. Io naturalmente non esco in trench con cappello abbinato, tacco 12 e lounghette, il che trasforma tutto da una passeggiata elegante londinese in una passeggiata frettolosa, freddolosa e torinese. Tiro fuori piumino, mi bardo fino all’inverosimile e con un guinzaglio per mano esco. Arrivare nell’androne di casa comporta varie suppliche e incitamenti oltre a 10 minuti di tempo. Arrivati in strada inizia il mio assurdo balletto dovuto al loro continuo intrecciarsi e ingarbugliarsi. Se siamo in due a gestire un cane a testa la cosa diventa un tantino più gestibile, ma non bisogna fare pubbliche relazioni perché in quel caso, il balletto diventa una vera e propria danza medioevale dove dama e cavaliere non devono toccarsi e, tra “mi scusi..”, “ops”, “un attimo che la libero”, tra saltelli e inchini, si da il via ad una coreografia ogni volta diversa! Ogni pipì è così… Un nuovo balletto!
Cosa c’entrano gli scones con le mie passeggiate?! Beh… Per fortuna in cucina le riproduzioni mi vengono meglio! Dal libro “Tea Time” di Casba Della Zorza, riprodurre in casa gli scones è sicuramente più facile che ricreare la perfetta passeggiata in stile londinese. Con questa ricetta partecipo al contest Crazy Taste del Cakes Lab Test & Taste.
Scones alla cannella e arancia
Ingredienti:
- 85 g di burro freddo
- 250 g di farina 00
- 10 g di lievito per dolci
- 2 cucchiai di zucchero
- 65 ml di yogurt bianco
- 1 uovo
- 1 cucchiaino di cannella
- la scorza grattugiata di un’arancia bio
- Per il ripieno:
- 150 ml di panna da montare senza zucchero
- miele qb
Procedimento:
Tagliate il burro freddo a pezzetti e mettetelo all’interno di un contenitore con la farina e il lievito. Impastate fino ad ottenere un composto sabbioso. In un contenitore mescolate insieme lo yogurt con il latte e l’uovo e aggiungetelo alla farina e burro.
Aggiungete al composto la cannella e la scorza di arancia e con un cucchiaio iniziate ad amalgamare il tutto. Trasferite l’impasto sulla spianatoia infarinata, lavoratelo brevemente, formate una palla e con il matterello stendetelo fino ad ottenere uno spessore di 2,5 cm. Tagliate gli scorse a spicchi o se preferite con un coppapasta rotondo.
Distribuite gli scones sulla teglia coperta di carta forno e spennellate la superficie con il latte. Cuocete a 200°C in forno preriscaldato statico per 15 minuti circa. Una volta raffreddati farcite con panna montata e miele.
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Difficoltà: BASSA
Tempi di preparazione: 20 MINUTI
Tempi di cottura: 15 MINUTI
Modalità di cottura: FORNO
Porzioni: PER 4 PERSONE
Wowwwwww…bravissima Ale!!! Sono bellissimi e il ripieno è decisamente invitante!!!!
Uno ora ci starebbe proprio bene!!!
Un abbraccio!!! 😉
Grazie mille cuokka!Se non fossi passata te avrei continuato ad ignorare l’esistenza di questo contest! Aspetto curiosa la ricetta della tua marmellata di arance!
Che buoni! E che belli in questa tua versione, brava brava e grazie di aver partecipato!
Grazie! E’ un vero piacere aver scoperto questo dolcissimo contest!
A parte la descrizione delle passeggiate con i tuoi due bassotti che è bellissima, mi sembra di vederti mentre li porti a spasso, l’idea di di rivisitare questi scones aggiungendo cannella e scorza d’arancia mi piace tanto, e trovo carinissimo il fatto che tu gli abbia dato l’altra forma classica degli scones, ossia quella triangolare. Brava e grazie per aver partecipato.
Grazie Elisabetta! Volevo personalizzarli ma senza stravolgerne la stagionalità aggiungendo lamponi o mirtilli e così, mi è venuta questa idea mentre guardavo le arance nel carrello della frutta. E’ stato davvero un piacere “scoprirvi”, è un contest davvero molto molto carino!