Ci sono dei posti che porti nel cuore… Perché sei cresciuta lì, perché lì ci vivono delle persone per te importanti, perché perché perché… Possono essercene 1000 di perché… Questo posto io lo porto nel cuore e oggi con una punta di orgoglio ve ne parlo.

Quando mi chiedono “Di dove sei?” la mia risposta è Frosinone e aggiungo provincia. Quando ho provato a dire Monte San Giovanni Campano, al San, tanti si sono gia persi. Ecco io sono originaria di Monte San Giovanni Campano, uno dei comuni in Italia con più vasta estensione territoriale, il comune dove c’è il castello che ospitò San Tommaso D’Aquino durante la sua prigionia e, di aneddoti così la Ciociaria ne è piena, ma oggi voglio parlarvi del “piccolo presepe” che una frazione a me particolarmente cara, ospita…

La conoscete la storia del presepe? La leggenda narra che il primo a presepe risalga al 1223 e fu opera di San Francesco. In quell’anno papa Onorio III con la bolla Solat Annuere approvò la regola dei frati minori. San Francesco si avviò verso l’eremo di Greccio dove aveva espresso la sua volontà di celebrare il Natale e lì, in una grotta nel bosco, portò un bue ed un asinello e invece dell’altare, celebrò la consacrazione dell’eucarestia su una mangiatoia. Quella notte non erano presenti ne statue ne raffigurazioni ma fu fonte di ispirazione e da lì nacque il presepe così come lo conosciamo noi. Ad oggi è possibile ammirare il presepe più antico nella chiesa di Santa Maria Maggiore a Roma. Fu realizzato  in alabastro nel 1289 da Arnolfo da Cambio e donato alla chiesa che ancora oggi lo ospita.

Tornando all’inizio della storia… Nella frazione Vaglie San Nicola a seguito della ristrutturazione della piccola chiesa, nel 2010 grazie al parroco Dan Gianni Bekiaris e alcuni volenterosi cittadini, nasce l’associazione culturale S.S. Antonio e Nicola. L’associazione in pochi tempo da il via a tutta una serie di eventi e progetti che attirano sempre più cittadini provenienti anche da altri comuni. Tra i tanti progetti  ecco il PRESEPE.

bambinello

Vicino la chiesa che una piccola via in salita dal pavimento di pietra, l’ingresso è contornato da un portone che segna l’inizio del percorso.

portone

Il primo personaggio che si incontra è un mendicante vicino ad una fontana.

mendicante vicino fontana

Proseguendo c’è il cestaio intento ad intrecciare…

cestaio

Continuando a salire si incontrano pastori e altre “attività commerciali”. C’è il marmista, la venditrice di stoffe, il mercante di animali… Si ritrovano tante scene che abitualmente vediamo in miniatura.

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Nel camminare tra i vari personaggi, nel piccolo borgo che li ospita, con il sottofondo dei canti di Natale, si riesce a fare pace con il mondo e sembra davvero di vivere quei momenti “fiabeschi”…

venditrice di stoffe

Ogni anno il presepe si arricchisce di particolari e nuovi personaggi. Il mio consiglio è quello di visitarlo sia di giorno che al calar del sole quando l’atmosfera è ancora più suggestiva. Dire che rimarrete incantati è dir poco.

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Siete ancora lì? Correte a visitarlo e poi ditemi se non avevo ragione!

Colgo inoltre l’occasione (con un giorno di ritardo tanto per non smentirmi) di augurare a tutti un sereno 2016, pieno di cose belle, buone, pieno di salute, amore, lavoro per chi non ce l’ha e tutto ma proprio tutto ciò che desiderate!

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