vignarolaOggi secondo il calendario del cibo italiano è la giornata della vignarola. Adesso, passi il fatto che l’ambasciatrice è la cara Sara Sguerri del blog Pixelicius (qui trovate il suo post ufficiale) e quindi contribuire è quasi doveroso oltre ad un immenso piacere, passi anche il fatto che adoro i carciofi ma, davanti al fatto che la vignarola è un piatto tipico della trazione romana, non ho potuto “accampare” scuse e ho ceduto!

La vignarola romana è il piatto primaverile per eccellenza. Gli ingredienti principali sono le mammole, le fave ed i piselli. Il suo nome è dovuto al fatto che le piante in questione venivano coltivate tra i filari delle vigne. L’origine pare sia da attribuire a Velletri, terra di vigne. L’utilizzo degli ultimi carciofi e dei primi piselli e fave, segna il passaggio dall’inverno rigido alle temperature più miti.

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Nata come ricetta povera, un tempo era destinata al solo mondo contadino (il termine vignarolo era utilizzato per indicare gli ortolani) ma, riuscita ad arrivare sulle tavole dei ceti più  abbienti, venne arricchita con l’aggiunta di guanciale o pancetta. Un altro ingrediente optional è la “mentuccia romana” che conferisce al piatto una nota di freschezza.

La vignarola, secondo alcuni è una zuppa (e la mantengono molto liquida), per altri è un antipasto o contorno ma, può essere utilizzata anche per condire la pasta, risotti, frittate, crostini e bruschette.

Vignarola romana

Ingredienti:

  • 2 mammole romanesche
  • 200 g di piselli freschi sgranati
  • 200 g di fave fresche sgranate
  • 1 fetta di guanciale (o pancetta)
  • olio evo qb
  • sale e pepe qb
  • mentuccia romana (nepitella)
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • 1 cipollotto fresco

Procedimento:

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Iniziate pulendo i carciofi. Eliminate le foglie esterne più dure e metteteli in una ciotola con del succo di limone (per non farli annerire). Sgusciate le fave e sgranate i piselli. Non gettate via tutti gli scarti delle verdure ma tenete una parte.

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Preparate il “brodo di verdure” utilizzando parte degli scarti e un litro di acqua. Salate e lasciate sobbollire per circa 40 minuti. Trascorso il tempo necessario, filtrate il brodo e tenete in caldo.

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In una padella fate appassire il cipollato tagliato finemente insieme al guanciale tagliato a striscione. Togliete i carciofi dall’acqua e tagliateli a spicchi.Aggiungeteli nel tegame e bagnarli con il brodo.

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 Dieci minuti dopo aggiungete anche le fave e un mestolo di brodo e cinque minuti dopo i piselli con un altro mestolo di brodo. Versate il vino, fate evaporare e continuate la cottura (le verdure non devono diventare troppo morbide) aggiungendo altro brodo se necessario. Aggiustate di sale e pepe e fate riposare per circa 10 minuti prima di servire.

vignarola-romana

 …

Ps: Per correttezza voglio lasciare un paio di appunti. Io ho descritto il modo secondo cui la vignarola andrebbe fatta, purtroppo non avendo fatto io la spesa, mi sono ritrovata invece che con i piselli, con 1 kg di fagiolini. Non potendo uscire per prendere i piselli freschi ho utilizzato quelli nella scatola di latta. Per questo motivo non ci sono i baccelli di piselli nel brodo e nella foto della preparazione sono gia cotti. Stessa cosa per i carciofi che non sono mammole.

Difficoltà: BASSA

Tempi di preparazione: 30 MINUTI

Tempi di cottura: 15 MINUTI

Modalità di cottura: FORNELLO

Porzioni: PER 4 PERSONE

1 Commento su Vignarola romana

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